Torna sulle pagine di StopFake “Il Manifesto” con l’ennesimo articolo costruito intorno la parola chiave “ucraini nazisti”.

L’autore è il già conosciuto Yuri Colombo che scrive da Mosca.

Nell’Ucraina che qualcuno vorrebbe vedere un giorno membro a pieno titolo dell’Unione Europea verrà riconosciuto il diritto a ottenere nazionalità e passaporto a tutti quei militanti del radicalismo islamico e dell’estrema destra europea che combattono nelle file dei battaglioni di volontari del Donbass.

Sfugge al “giornalista” che proprio nel mese di settembre in Ucraina ha fatto molto scalpore la notizia che un membro ceceno accusato in Russia di essere un ex combattente ISIS è stato estradato da Kiev verso Mosca.

La legge inoltre garantirà il passaporto ucraino anche a quei 2.500 estremisti di destra europei, molti dei quali ricercati o incriminati nei loro paesi per attività xenofobe

Al “giornalista” che ovviamente si guarda bene da scrivere dei nomi ed indicare le sue fonti, sfugge anche il fatto che per ora gli unici neonazisti ricercati in tutta Europa su cui pende un mandato di cattura internazionale sono i neofascisti italiani che combattono in Donbas dalla parte delle milizie mercenarie russe. In Italia si è creata un’alleanza rossobruna tra gli ambienti neofascisti e gli ambienti comunisti italiani , supportata da alcuni giornali, blog e diversi politici.

La legge di cui si parla nell’articolo è stata proprio pensata per incanalare in un percorso legale e controllato, coloro che si sono arruolati in questi anni come volontari nell’esercito Ucraino e non come avviene sul fronte russo dove ricercati e persone non gradite nei loro paesi si arruolano in una brigata denominata 404, appunto la Brigata Fantasma.