“La gente rimarrà senza terreni” – uno dei popolari spauracchi del Cremlino sul Fondo monetario internazionale dei requisiti per l’Ucraina. Il teleradiocanale “Zvezda“, un “esperto” del Ministero della Difesa, ha lanciato nuovamente il vecchio fake, parlando delle “gravi conseguenze” per gli ucraini a causa delle domande del FMI. Tuttavia in Ucraina c’è ancora una moratoria sulla vendita di terreni agricoli fino al 1 gennaio 2019. Degli esperti, organizzazioni internazionali parlano della necessità di revocare la moratoria e condurre una nuova riforma agraria nel paese. Nello stesso tempo l’avvio della riforma fondiaria, e precisamente l’adozione delle leggi necessarie, è stata tolta dal Memorandum dell’Ucraina e dal Fondo monetario internazionale e non è un requisito obbligatorio per una tranche.

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“Esperto”, l’ex consigliere del ministro della difesa della cosiddetta “Repubblica popolare di Donetsk”, Igor Druz ha detto nel fake che il permesso di vendere la terra lascerà la gente senza terreni. “Sarà l’onnipotenza delle multinazionali“, spaventa Druz, aggiungendo che acquistando i terreni le multinazionali ci pianteranno i prodotti OGM. Tale retorica viene spesso utilizzata durante o dopo le visite del FMI in Ucraina. La stessa retorica viene usata dai deputati del “Blocco di opposizione” in Ucraina.

 

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In effetti, la riforma fondiaria nel paese è stata ritirata nel 2017 dalle domande del Fondo monetario internazionale all’Ucraina.

Nel marzo 2018, il capo dell’ufficio del FMI in Ucraina, Goesta Ljungman, in un’intervista a Novoye Vremya ha detto che la domanda obbligatoria per la riforma agraria doveva essere rinviata a causa della necessità di un periodo più lungo per la sua preparazione.

 

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Una delle principali condizioni del concetto di un modello nazionale di rotazione del terreno agricolo è che solo i cittadini ucraini possono acquisire i terreni. I cittadini stranieri e gli apolidi non sono autorizzati a comprare i terreni agricoli. Ci sarà anche stabilito il limite di dimensioni dei terreni che possono essere posseduti da una persona, così come i meccanismi  anti-speculazione in caso di rivendita di terreni durante i primi tre anni.

Il Ministero della politica agraria e dell’alimentazione dell’Ucraina ha anche detto che “visto la primitiva politicizzazione del mercato fondiario in Ucraina e l’esistenza di molti miti nella società che sono consapevolmente coltivati ​​da alcuni politici, il team governativo con il supporto dei donatori, istituzioni internazionali ed organizzazioni pubbliche sta facendo la campagna per far cambiare l’opinione pubblica sul mercato fondiario in Ucraina”.

 

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La Corte europea dei diritti umani nel caso di “Zelenchuk e Tsitsyura contro l’Ucraina” ha anche confermato che la moratoria sulla vendita di terreni viola i diritti degli ucraini che possiedono questi terreni. Secondo la corte, questo divieto è contrario alla Costituzione dell’Ucraina e alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

StopFake contraddice periodicamente i fake associati al FMI e all’Ucraina, che tradizionalmente appaiono alla vigilia delle visite dei rappresentanti del Fondo nel paese. Il tema della perdita dei terreni da parte degli ucraini a causa dell’FMI è una delle narrativi comuni della propaganda russa, a partire dal 2016.