Secondo il Ministero degli Esteri ucraino, nel marzo 2022 circa 20.000 stranieri provenienti da 52 Paesi hanno chiesto di aiutare gli ucraini nella guerra contro la Russia. Il comando militare non rivela il numero esatto di volontari stranieri che sono effettivamente rimasti a combattere dalla parte ucraina. Ma non più di 100 soldati stranieri prestano servizio nelle Forze Armate sotto contratto, come riportato dal Vice Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate nel mese di agosto, Gen. di Divisione Vladimir Talalai.
Sullo sfondo del successo della controffensiva dell’esercito ucraino, i media russi hanno iniziato a promuovere attivamente la narrazione che l’esercito russo è di fatto osteggiato non dalle Forze Armate dell’Ucraina (ZSU, Zbroini syly Ukrainy – ndr), ma da stranieri, dall’esercito della NATO, battaglioni di polacchi e così via. Così, la risorsa del Cremlino Politnavigator, riferendosi ad un “veterano dell’intelligence militare”, ha detto che “presto il numero di stranieri nel ZSU supererà il 50%”.
“Se, secondo i dati dell’intelligence, l’esercito ucraino ora consta per il 30% di mercenari stranieri, presto la quota supererà il cinquanta per cento. E presto questi mercenari mostreranno i loro veri emblemi nazionali e si presenteranno a noi come truppe della NATO”, riassume “l’ufficiale dell’intelligence”.
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Le cifre dichiarate dai propagandisti non sono nemmeno vicine alla realtà. Nel marzo 2022, all’inizio dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina, circa 20.000 volontari hanno fatto domanda di partecipare alla Legione internazionale per la difesa dell’Ucraina. La legione include combattenti di tutti i continenti. I più rappresentati sono gli USA, Gran Bretagna, Polonia, Paesi baltici, Canada, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Questi paesi costituiscono il 70-80% dei volontari stranieri. In particolare, secondo l’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, più di tremila americani hanno chiesto di entrare a far parte della legione. Il numero definitivo degli stranieri non è però comunicato dal comando militare per motivi di sicurezza. Inoltre, le cifre annunciate sono solo domande, e non si sa quanti di coloro che hanno espresso il desiderio di andare al fronte siano andati effettivamente a combattere.
“Date le informazioni disponibili, è ragionevole concludere che solo una piccola parte di coloro che hanno espresso interesse a combattere in Ucraina dopo il febbraio 2022 lo abbiano effettivamente fatto. Il loro numero varia da diverse centinaia a diverse migliaia. Questo numero impallidisce in confronto alle decine di migliaia di volontari ucraini che si sono uniti alle unità delle Forze di Difesa Territoriale ucraine”, afferma il rapporto del progetto Counter Extremism.
Inoltre, gli esperti del progetto Counter Extremism fanno notare che tutto il personale militare straniero che combatte per l’Ucraina, ad eccezione dei bielorussi, così come in una certa misura georgiani e russi, “non combatte in grandi formazioni nazionali o multinazionali. Sono distribuiti tra diverse le unità ucraine e quindi non sono inquadrabili come “legione” o “legioni” indipendenti.
Nell’agosto 2022, lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha dichiarato che non più di 100 soldati stranieri prestavano servizio nell’esercito ucraino sotto contratto. “Per quanto riguarda i numeri, si tratta di meno di 100 persone”, ha dichiarato il capo facente funzione della Direzione principale del personale – Vice Capo di Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina, il Gen. di Divisione Volodymyr Talalay.
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Pertanto, non è corretto affermare che il totale di militari stranieri nell’esercito ucraino sarà presto “quasi la metà”. Secondo il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è contrastata da circa 700 mila militari ucraini. Il numero di volontari stranieri è stimato da diverse centinaia a diverse migliaia di persone e non può essere quindi “la metà” dello ZSU, per quanto la propaganda russa, che sostiene che l’esercito russo stia combattendo contro l’esercito della NATO, vorrebbe che lo fosse.
StopFake ha precedentemente smentito fake news secondo le quali gli stranieri che combattono per l’Ucraina sono mercenari e gli Stati Uniti starebbero “reclutando massicciamente mercenari” per la guerra in Ucraina.
