Alcuni rifugiati ucraini sono accusati dagli utenti dei social media russi di aver falciato un’enorme svastica in un campo nei pressi di Brandeburgo, Germania. Queste accuse sono infondate. Secondo i media tedeschi, il simbolo nazista, bandito in Germania dalla fine della seconda guerra mondiale, potrebbe essere stato realizzato da un abitante del vicino villaggio.

I social media sono in fermento con post che affermano che i rifugiati ucraini in Germania avrebbero falciato in un campo una gigantesca svastica. “Prima aiutiamo i nazisti ucraini, sostenendo che non c’è nazismo in Ucraina, poi siamo perplessi sull’origine della svastica nei sobborghi di Brandeburgo, ma dopotutto, abbiamo appena fatto entrare dei rifugiati ucraini in questo paese” scrive un utente russo di Facebook. La fonte di queste false affermazioni sembra essere una normalissima notizia del giornalista tedesco Julian Röpcke e del quotidiano scandalistico Bild.

Julian Röpcke ha infatti twittato una fotografia del campo con la svastica falciata e la storia di Bild a riguardo. Tuttavia, né nel tweet di Röpcke, né nella stessa storia su Bild, si fa menzione del fatto che i rifugiati ucraini fossero in alcun modo responsabili della creazione di questa gigantesca svastica recisa sull’erba.

Secondo Bild il loro giornalista Julian Röpcke, un pilota dilettante, mentre volava con un piccolo aereo sul territorio brandeburghese, ha notato un’enorme svastica falciata nell’erba. Il simbolo nazista era in un prato a Niederfinow, un villaggio di circa 600 persone nel distretto di Barnim, in quella che un tempo era la Germania dell’Est comunista. Poiché la svastica è un simbolo proibito in Germania, Röpcke ha denunciato ciò che ha visto alla polizia locale. Il feed Twitter ufficiale della polizia di Brandeburgo riporta di aver documentato il simbolo sul campo e di aver avviato un’indagine.

Gli utenti dei social media russi accusano, senza indizi o prove, i rifugiati ucraini di aver creato l’enorme svastica, e difatti queste accuse sono completamente infondate. Né la storia di Bild, né i rapporti della polizia, né tantomeno altre pubblicazioni dei media tedeschi sull’incidente, suggeriscono che i rifugiati ucraini siano in qualche modo collegati a questo incidente. Secondo i resoconti dei media tedeschi è un residente locale di Niederfinow il responsabile della creazione della svastica.

I corrispondenti di Bild hanno intervistato persone che vivono vicino al campo con la svastica. Uno degli intervistati ha affermato che questo simbolo potrebbe essere stato falciato dal residente locale di 36 anni Stefan B. che vive con i suoi genitori in una casa adiacente al prato, e che il campo della svastica è accessibile solo da lì. Un altro vicino ha riferito che l’uomo a volte appendeva una bandiera di guerra del Reich tedesco alla sua finestra. Spesso pilota un drone e potrebbe aver falciato la svastica per poi fotografarla dall’alto.

In un commento scritto nel più grande portale di notizie tedesco, T-Online, la polizia locale ha confermato che le forze dell’ordine stanno indagando su un residente locale di 36 anni, Stefan B., che vive in una casa sul sito. I vicini hanno detto a T-Online che l’uomo sarebbe stato frustrato dall’aumento dei prezzi e ha falciato la svastica in segno di protesta contro il governo federale. La pubblicazione riporta inoltre che l’uomo non ha un passato estremista e non ha commesso alcun reato di natura politica.

Pochi giorni dopo che la storia è stata riportata dai media tedeschi, la svastica era stata fatta sparire. Stefan B. infatti ha falciato la svastica trasformandola in una finestra, ma non di sua volontà: un vicino ha riferito a Bild che lo sfalcio è stato effettuato sotto la supervisione della polizia.

Questo non è il primo tentativo della propaganda del Cremlino di screditare i rifugiati ucraini in fuga all’estero dall’aggressione russa. In precedenza, StopFake ha smentito false informazioni sui rifugiati ucraini in cerca di asilo in Germania che avrebbero incendiato una casa tedesca nel tentativo di bruciare una bandiera russa.