In realtà, il tenente colonnello britannico John Harris, che si occupa dell’addestramento degli ucraini, ha notato la loro grande motivazione, determinazione e volontà di imparare. Nell’articolo del FT si parla di morale basso, addestramento ed equipaggiamento scadenti in relazione ai russi recentemente mobilitati.

Le fonti propagandistiche del Cremlino affermano che l’addestramento dei soldati ucraini nel Regno Unito avrebbe rivelato “gravi problemi”, “un livello di formazione estremamente basso”. Secondo la propaganda russa, questo sarebbe stato scritto nell’edizione inglese del Financial Times.

“Secondo gli organizzatori dell’addestramento, i cadetti ucraini non saranno in grado di padroneggiare pienamente le tattiche di combattimento, l’uso delle armi e le basi della sicurezza informatica in cinque settimane di addestramento”, scrive Moskovsky Komsomolets. Inoltre, il MK ha citato il tenente colonnello John Harris, responsabile dell’addestramento degli ucraini, il quale avrebbe affermato che “i tirocinanti troveranno estremamente difficile tenere testa ai soldati russi mobilitati, che rappresenteranno una seria minaccia una volta ripristinate le loro capacità e la loro coesione di combattimento”.

Screenshot — mk.ru

Si tratta dell’articolo “Le reclute dell’esercito ucraino si uniscono al campo di addestramento britannico per prepararsi al combattimento” del Financial Times. Descrive come i soldati ucraini vengono addestrati nel Regno Unito. La propaganda russa ha completamente distorto l’essenza dell’articolo del FT, che era invece pieno di elogi per gli ucraini altamente motivati e assai decisi ad addestrarsi.

“Secondo gli organizzatori, le reclute hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni e tra loro ci sono anche delle donne. E’ attivo anche un corso di leadership separato per gli ufficiali. Secondo gli istruttori, le confuse differenze tattiche che potrebbero essere insegnate dagli alleati partecipanti (l’addestramento coinvolge istruttori di vari Paesi – ndr) sono state appianate”, scrive il FT. 

Il FT cita poi il tenente colonnello John Harris, anch’egli citato dall’agitprop russo: “Questi sono i tirocinanti più motivati, determinati e desiderosi di imparare con cui abbia lavorato in tutto il mondo nei miei 20 anni di carriera militare”, ha detto Harris. “Il fatto che si allenino con l’acqua fino alle ginocchia per 36 ore e siano ancora in grado di ridere, scherzare e rispondere rapidamente alle domande è un fatto che parla da sé”.

Inconfutabilmente, le conclusioni sono l’esatto contrario di ciò che scrive la propaganda del Cremlino. 

Tra i problemi, tuttavia, l’articolo sottolinea che gli ucraini non saranno in grado di imparare tutto il necessario in 5 settimane dato che il corso completo per le reclute britanniche dura 14 settimane, e dato che gli ucraini non sono addestrati da unità che combatteranno insieme, poiché sono stati mandati da diverse unità delle Forze Armate ucraine. Ma un commentatore dell’articolo del FT risponde:

“È un’arma a doppio taglio per gli ucraini: coraggio e capacità di improvvisare, ma c’è un potenziale anarchismo in loro”.

Alla fine dell’articolo, il Gen. Justin Stenhouse che supervisiona il programma di addestramento in diversi siti britannici, ha detto questo sugli ucraini che stanno già applicando in combattimento l’esperienza acquisita in Gran Bretagna:

“La guerra è da sempre un’attività umana”, ha detto Stenhouse. “Prendete il coraggio, la motivazione e lo spirito combattivo, di cui gli ucraini hanno in esubero. Aggiungete un po’ di addestramento e otterrete un soldato di prima classe”.

Per quanto riguarda le truppe russe, e in particolare i soldati mobilitati, l’articolo del FT afferma che “sono spesso poco addestrati, male equipaggiati e soffrono di morale basso” e che “l’esercito russo ha seri problemi di coordinamento delle proprie reclute”.

Screenshot — ft.com

Didascalia della foto: “Il tenente colonnello John Harris, responsabile dell’addestramento degli ucraini in una base nel Regno Unito, ha lodato la loro motivazione e determinazione”. Ian Forsyth/FT

StopFake ha già smentito un fake analogo sul “mancato successo” delle forze armate ucraine nelle esercitazioni all’estero. In quell’occasione è stato diffuso un documento falso che testimonierebbe l’incapacità degli ucraini “di raggiungere anche solo un primitivo livello di addestramento militare” secondo gli standard della NATO.