La scorsa settimana i media russi hanno scritto ancora una volta che l’UE e l’Ucraina stanno negoziando la sistemazione dei migranti dalla Siria e dall’Africa sul territorio dell’Ucraina. Questa informazione è apparsa in un certo numero di mass media russi e di repubbliche autoproclamate come: Ria.ruЦарьградРЕНАнтифашистВестиНовости “ДНР”News.ruРусская весна.

videata ЦарьГрад

videata Риа Новости

Questa non è la prima volta che informazioni di questo genere appaiono sulle pagine delle pubblicazioni della propaganda. StopFake precedentemente ha disvelato i miti che “L’Ucraina accoglierà 20 mila rifugiati al posto della Germania  ” e che “aprirà i campi per i rifugiati dalla Siria “.

Questa volta i media si riferiscono alla dichiarazione del deputato della frazione “Partito radicale dell’Ucraina” Igor Mosiychuk il quale sostiene che UE propone all‘Ucraina di allestire campi per i rifugiati nel paese in cambio di assistenza finanziaria. Allo stesso tempo Mosiychuk non ha fornito alcuna prova specifica, dicendo che l’informazione è “affidabile”.

Mosiychuk сome esempio porta l’Albania, che ha rifiutato l’assistenza nei confronti dei rifugiati.

In Europa, infatti, si prende in considerazione la possibilità di collocare migranti al di fuori del territorio dell’Unione Europea. Inoltre, alcuni anni fa, dopo i negoziati internazionali, la Turchia ha accettato di accettare i rifugiati. Prima di tutto, si trattava di rifugiati provenienti dalla Siria, che arrivavano nell’UE attraverso il territorio turco. In cambio, l’UE ha accettato di accelerare il processo di abolizione dei visti per i cittadini turchi e di fornire assistenza finanziaria annuale ai migranti.

Bisogna notare che qui si tratta di limitare il flusso dei migranti. Negli anni 2015-2016  la Spagna ha concordato una cooperazione in questione dei rifugiati con il Marocco, con il Senegal e con la Mauritania.

Ora l’UE sta valutando la possibilità di creare centri per i migranti all’estero. Ad esempio, all’inizio di giugno il primo ministro della Danimarca ha dichiarato, che l’UE può creare i campi per i migranti nei paesi “non attraenti” per i migranti. Non si trattava dell’Ucraina o dell’Europa orientale, ma di paesi da cui provengono i migranti.

Inoltre, in effetti, una parte dei leader dell’UE e proprio il primo ministro austriaco Sebastian Kurtz e Antonio Tajani, il capo del Parlamento europeo, hanno preso in considerazione la possibilità di creare luoghi per la sistemazione dei richiedenti asilo nei Balcani, ma l’idea non è stata sostenuta a livello dell’UE. Il 29 giugno i leader dell’UE al vertice hanno approvato la politica nei confronti dei migranti. Durante la riunione hanno concordato di continuare a finanziare i campi in Turchia e in Marocco e di aprirne di nuovi in Algeria, Egitto, Libia, Nigeria e Tunisia. Non si è trattato della creazione di un tale campo in Ucraina.