I servizi di intelligence ucraini non hanno mai pubblicato alcun documento del genere. L’ordine è un falso. L’alto comando delle forze armate polacche infatti, così come l’analisi dettagliata dell’immagine del documento, confermano che si tratta di una falsificazione.

Un falso documento, finto ordine di un generale polacco, viene operosamente divulgato online. L’ordine firmato dal generale Yaroslaw Mika, comunica che le truppe polacche sono pronte al combattimento per conquistare obiettivi strategici in due regioni ucraine: Lviv e Volyn. “L’esercito polacco è pronto a inviare truppe in Galizia e Volyn. A questo scopo i polacchi hanno posto in allerta i loro battaglioni paracadutisti”, scrivono gli utenti dei social media.

Account Facebook affermano che questo documento sia stato pubblicato dalla Direzione generale dei servizi segreti ucraini, come apparentemente dimostrato proprio dalla filigrana dei servizi.

La Direzione generale dei servizi di intelligence ucraini non ha mai pubblicato questo documento. L’ordine è un falso.

Lo Stato Maggiore polacco ha negato l’autenticità di questo documento dopo che l’open source intelligence monitor “OSINT defender”, un account Twitter con più di 156.000 follower, ha pubblicato l’ordine sul proprio feed il 3 maggio. I successivi tweet dell’OSINT, hanno messo in dubbio l’autenticità dell’ordine, segnalando alcuni dettagli sospetti nel documento.

Inoltre, lo Stato Maggiore della Polonia ha twittato: “Abbiamo notato questo documento su alcuni account Twitter. Questo è un falso ordine dello Stato Maggiore polacco. L’intero documento è FALSO. Osserviamo sempre più documenti militari contraffatti in polacco diffusi dai mass media. NON condividete questa FAKE NEWS!!”

Lo strumento d’analisi fotografica “Foto Forensics” mostra che l’immagine condivisa online è una contraffazione.

I “fact checkers” di StopFake sono riusciti a trovare l’immagine originale da cui poi è stata ricavata la foto falsificata: si tratta della foto di un ordine di vaccinazione Covid-19 per l’esercito polacco del 22 febbraio, e firmato dal generale di stato maggiore polacco, Raimund T. Andrzejczak.

Come si può vedere, la parte inferiore del documento non è cambiata molto: entrambe le immagini riportano la firma, identica, e il sigillo del comandante in capo delle forze armate della Polonia sul lato sinistro, mentre a destra figura la firma e il sigillo del generale di stato maggiore. Il testo dell’ordine è stato cambiato, un nuovo titolo è stato aggiunto in alto, e il nome del funzionario che firma l’ordine è stato cambiato da “gen. Andrzejczak” a “gen. Yaroslaw Mika”.

Anche altri dettagli di questo provvedimento indicano che è un falso. L’ordine è indirizzato al generale di brigata Grzegorz Grodski. Secondo i media polacchi però, il generale Grodski è stato assegnato alle riserve all’inizio di aprile, e quindi, non è più il comandante della 6ª brigata aviotrasportata.

Quando il Direttorato generale di sicurezza ucraino pubblica annunci di intelligence, applica su tali documenti una filigrana con l’emblema del dipartimento. Per questo motivo, al fine di far sembrare questo documento autentico, vi è stata apposta la filigrana dell’intelligence ucraina. StopFake non ha trovato alcuna prova che questo ordine sia mai stato pubblicato sugli account ufficiali dei servizi ucraini.

In precedenza StopFake ha smentito false affermazioni secondo cui il primo ministro polacco, avrebbe chiamato i rifugiati provenienti dall’Ucraina “manodopera a basso costo”.