Anthony Fauci non ha mai detto nulla in merito a scienziati americani che lavorano sul virus COVID-19 in Cina e in Ucraina. La citazione fatta a suo carico è falsa e non è reperibile in alcuna fonte di informazioni affidabile. Inoltre, sono false anche le affermazioni su biolaboratori statunitensi operanti in Ucraina. I laboratori di ricerca ucraini sono finanziati dal bilancio statale e sono subordinati solo al Ministero della Salute ucraino.

I social media e i siti web russi (come 1, 2, 3) stanno diffondendo disinformazione su presunti scienziati americani che avrebbero lavorato sul virus COVID-19 in Cina e in Ucraina. Secondo i media russi, il responsabile epidemiologo degli Stati Uniti, Anthony Fauci, lo avrebbe ammesso in un’intervista a Fox News. “Alla domanda sul perché siano stati aperti laboratori speciali in Ucraina, Faucher (errato spelling del nome di Fauci – ndr) ha detto che lì sono stati effettuati molti esperimenti necessari all’interesse della sicurezza nazionale americana. Sono estremamente pericolosi ed è illegale eseguirli nel territorio degli stati. E abbiamo anche pagato bene gli ucraini, loro sono soddisfatti… Non è stato difficile convincere Kiev. Siamo riusciti ad aprire diversi laboratori anche in Cina, soprattutto a Wuhan. I cinesi erano a conoscenza solo di alcune attività relativamente sicure, ma non tutte. Gli ucraini invece, non avevano idea della maggior parte dei nostri esperimenti“, hanno riferito gli utenti dei social media.

In realtà, il ​​dott. Anthony Fauci non ha mai parlato di scienziati americani che sperimentano sul virus COVID-19 in Cina e Ucraina. Questa citazione è molto probabilmente inventata, tanto che non appare nell’articolo che gli utenti dei social media citano come fonte originale della “notizia”, né in qualsiasi altra fonte di pubblico dominio. Inoltre, anche l’affermazione che ci siano biolaboratori americani in Ucraina, finanziati dal governo degli Stati Uniti, è falsa.

Come fonte di queste “notizie”, gli utenti dei social media citano uno screenshot della colonna di Fox News del 27 agosto, del repubblicano James Comer, intitolata Fauci deve delle risposte agli americani sulle origini del COVID-19, e i Repubblicani alla Camera sono determinati a ottenerle. Tuttavia, questa storia non include alcuna citazione di Anthony Fauci su “speciali laboratori in Ucraina”, anzi, non menziona affatto l’Ucraina. L’autore dell’articolo, manipolando i fatti, invita il capo epidemiologo statunitense a rivelare la “vera origine del coronavirus”.


La ricerca indica che il virus SARS-CoV-2, che ha causato la pandemia di COVID-19, era di origine naturale ed è stato registrato per la prima volta al mercato ittico all’ingrosso Huanan, nella città cinese di Wuhan. Alcune ricerche hanno dimostrato che i primi cluster di virus erano concentrati in una determinata area del mercato Huanan.

Eppure, numerosi siti web russi hanno affermato che Fauci “è accusato di lavorare sul virus COVID-19 in Cina e in Ucraina”. Per dimostrarlo, citano una notizia del 22 agosto del commentatore di Fox News Tucker Carlson, Fauci ha molto a cui rispondere. Carlson, in particolare, afferma che gli Stati Uniti hanno condotto i loro esperimenti “in molti biolaboratori situati in Ucraina”, senza però fornire prove a sostegno di tali asserzioni. Inoltre, questo articolo di Fox News non contiene una sola citazione dello stesso Anthony Fauci su “biolaboratori statunitensi in Ucraina” in cui sarebbe stato sviluppato il COVID-19. L’affidabile pubblicazione americana Science, ha risposto all’ampio articolo di Carlson e ha sottolineato che quasi tutto ciò che il commentatore di Fox News ha detto su Fauci era fuorviante o del tutto falso. E questo vale anche per le sue dichiarazioni sui biolaboratori americani in Ucraina.

Di fatto, non siamo riusciti a trovare alcuna fonte, perlopiù in lingua inglese, riportante la presunta “citazione” di Fauci sui laboratori statunitensi in Cina e Ucraina in cui si sarebbe lavorato sul coronavirus. Molto probabilmente questa affermazione è stata inventata e poi attribuita a Fauci. Addirittura, gli utenti dei social media lo chiamano erroneamente “Faucher”. Inoltre, le critiche ad Anthony Fauci fanno ormai parte della imminente campagna elettorale americana. I politici repubblicani e i media conservatori criticano costantemente i suoi sforzi nel contrastare la diffusione del COVID-19, mettendo in dubbio le sue motivazioni nel promuovere la vaccinazione contro il virus e ipotizzando che sappia “qualcos’altro” sulle origini del virus. I membri del Congresso repubblicano hanno promesso di indagare su Fauci e costringerlo a testimoniare al Congresso se riprenderanno il controllo della Camera o del Senato l’anno prossimo. I detrattori del dottor Fauci spesso diffondono deliberatamente disinformazione, che è stata poi sistematicamente smentita dai siti Web di fact-checking.

Anche le affermazioni sui “biolaboratori americani in Ucraina” sono false. Infatti, tutti i laboratori situati in Ucraina sono controllati dal governo ucraino. Secondo il sito web USA Today, il governo ucraino e quello statunitense hanno stretto una partnership nell’agosto 2005 per “prevenire la diffusione di agenti patogeni pericolosi e sviluppare le relative competenze per ridurre le potenziali minacce biologiche”. Interfax-Ukraine ha riferito nel maggio 2020 che parte di questo accordo mirava alla modernizzazione dei laboratori statali nelle regioni di Odessa, Kharkiv, Lviv, Kiev, Vinnytsia, Kherson e Dnipropetrovsk, comprese le riparazioni dei locali, l’aggiornamento delle attrezzature e l’acquisto di materiale scientifico. Secondo il Servizio di Sicurezza ucraino, questi laboratori sono finanziati dal bilancio statale e sono subordinati al Ministero della Salute e al Servizio Statale per la Sicurezza Alimentare e la Protezione dei Diritti dei Consumatori.

L’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina ha già ribattuto alle affermazioni sui “suoi” laboratori biologici in Ucraina, definendo queste teorie “disinformazione che fa parte della propaganda russa sulla forte partnership USA-Ucraina per ridurre le minacce biologiche”. Inoltre, le affermazioni sui presunti laboratori statunitensi segreti, fanno parte della più ampia campagna di disinformazione del Cremlino per screditare gli Stati Uniti agli occhi dei vicini filo-occidentali della Russia: Ucraina e Georgia.

StopFake ha frequentemente sfatato i fake sui “biolab occidentali in territorio ucraino” in storie come Fake: esperimenti sul coronavirus dei pipistrelli condotti nei biolab ucraini, Fake: l’Ucraina gestisce i laboratori che sviluppano armi biologiche, Fake: biolab della NATO trovato a Mariupol, Fake: l’Ucraina implementa programmi biologici segreti con il supporto degli Stati Uniti.