Il video è un’altra messinscena agitprop. L’uomo che sarebbe stato “picchiato” sulla schiena con un bastone non ha affatto un accento brasiliano del portoghese, come invece dovrebbe essere se fosse davvero brasiliano. StopFake ha appurato che l’uomo non parla il portoghese europeo e che questa certamente non è la sua lingua madre. Un altro argomento importante è il fatto che i brasiliani, che sono effettivamente presenti tra i volontari, non prestano servizio nella 128ª brigata delle Forze Armate ucraine. Come i volontari di altri Paesi che difendono l’Ucraina, i brasiliani prestano servizio solo nella Legione Internazionale delle forze armate ucraine.

Gli utenti dei social media, così come dei cosiddetti canali Z, stanno facendo circolare un video che mostra un uomo con una presunta uniforme delle forze armate ucraine che colpisce a bastonate sulla schiena un uomo con le mani legate. L’uomo legato in uniforme militare gli chiede di non colpirlo, parlando in portoghese.

Le testate propagandistiche del Cremlino sostengono che questo video è stato trovato nel telefono di un soldato catturato nei pressi di Zaporizhzhia e che il video mostra questo soldato “insieme ai suoi fratelli d’armi picchiare con un bastone un mercenario brasiliano che cerca di fuggire dalla sua posizione. Il brasiliano implora pietà e chiede di non essere ucciso”.

Screenshot — facebook.com

StopFake ha scoperto, tramite l’uso di strumenti di rilevazione linguistica, che l’uomo legato nel video parla portoghese. Abbiamo contattato i fact-checkers brasiliani per chiarire se dalla sua pronuncia l’uomo nel video potesse essere identificato come brasiliano. Ci è stato risposto che la sua pronuncia indica chiaramente che l’uomo non un madrelingua e che ha studiato il portoghese europeo, non quello brasiliano.

Il secondo punto, che rimanda a un’altra messinscena, è che il volontario brasiliano non può aver prestato servizio nella 128ª brigata delle Forze Armate ucraine. I cittadini stranieri che si sono offerti volontari per partecipare alla lotta contro la Russia durante l’invasione dell’Ucraina, prestano servizio nella Legione Internazionale di difesa territoriale delle forze armate ucraine. E alcuni brasiliani combattono veramente in questa Legione. Ad esempio, in estate è stato riferito che dei volontari brasiliani hanno “fregato” un BMP-2 ai russi. La notizia è stata accompagnata da un video dei soldati stranieri. E alla fine di giugno 2022 è stata diffusa la notizia di due legionari brasiliani uccisi nella regione di Kharkiv.

Screenshot — mil.in.ua

La propaganda russa ha ripetutamente cercato di promuovere la narrativa sulla “situazione deplorevole” dei volontari stranieri nell’esercito ucraino, sulle cattive relazioni tra i militari e sul fatto che gli stranieri sarebbero già più numerosi degli ucraini nelle forze armate. StopFake ha confutato questi e altri fake simili in Fake: l’Occidente invia all’Ucraina non solo equipaggiamento militare, ma anche manodopera – The Washington Post, Fake: oltre mille i mercenari polacchi uccisi da quando la Russia ha iniziato la guerra contro l’Ucraina, Fake: il numero di stranieri nelle forze armate ucraine “presto supererà il 50%”.