Tale dichiarazione appartiene al politico tedesco Oskar Lafontaine, spesso citato, con riguardo, dai media del Cremlino per le sue posizioni antiamericane. Rimane il fatto, però, che è stata la Russia ad annettere la Crimea nel 2014 e poi a iniziare i combattimenti nell’Ucraina orientale, creando “repubbliche” per procura nei territori delle regioni di Donetsk e Luhansk. Prima dell’invasione russa su larga scala, gli Stati Uniti e altri Paesi hanno fornito all’Ucraina assistenza militare limitata, finalizzata all’autodifesa.

I media russi stanno tornando alla trita, vecchia narrazione propagandistica secondo cui l’Occidente avrebbe “preparato” l’Ucraina alla guerra contro la Russia, “armandola” e “avvantaggiandola attivamente”. Tali affermazioni appartengono al politico tedesco Oskar Lafontaine, che in passato si è opposto fermamente alle azioni degli Stati Uniti e della NATO. La sua intervista, relativa anche alla politica estera dell’UE, è stata immediatamente ripresa dalla propaganda del Cremlino per rafforzare la “credibilità” dei suoi fake.

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Il politico tedesco e radicale di sinistra, Oskar Lafontaine, è spesso citato dai media russi per il suo diffondere retorica antiamericana e narrazioni che rilanciano la propaganda russa. Anche prima dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, ad esempio, Lafontaine, insieme ai suoi compagni di partito, ha partecipato a un incontro in videoconferenza con il leader delle forze filorusse nel Donbass, Alexey Markov. Durante l’incontro Markov è stato descritto come “il comandante del battaglione comunista in prima linea nella lotta contro i fascisti” e lo stesso Markov ha affermato che a Kiev ci sono “veri e propri nazisti con cui non si può negoziare”. 

Questa volta, Lafontaine ha rilasciato un’intervista a Deutsche Wirtschafts Nachrichten in cui ha affermato che non è l’Ucraina ad essere in guerra con la Russia ma la NATO, che gli Stati Uniti dovrebbero ritirare le proprie truppe dalla Germania e che anche la guerra in Ucraina e il “colpo di Stato” del 2014 sono opera degli americani.

In particolare, Oskar Lafontaine definisce la guerra in Ucraina un “conflitto” iniziato “al più tardi con il colpo di Stato di Maidan a Kiev nel 2014”.

“Da allora, gli Stati Uniti e i loro vassalli occidentali armano l’Ucraina e la preparano sistematicamente alla guerra contro la Russia. In questo modo, l’Ucraina è diventata un membro de facto della NATO. Questo aspetto è diligentemente ignorato dai politici e dai media occidentali”, ha detto il politico tedesco. Allo stesso tempo, condanna l’invasione russa dell’Ucraina, affermando ancora una volta che “tutti coloro che sono responsabili del mancato rispetto del cessate il fuoco, siano essi Mosca, Kiev o Washington, hanno un pesante fardello di colpa”.

La narrazione secondo cui l’Euromaidan del 2014 sarebbe stata un’azione preparata dall’Occidente per rovesciare il governo ucraino è una delle narrazioni più popolari della propaganda russa, la quale sostiene che l’Ucraina abbia un governo illegittimo di “nazisti al potere” e che il Paese stesso sia un burattino nelle mani degli Stati Uniti e dell’Occidente.

Ciononostante, le manifestazioni di protesta in tutta l’Ucraina nel 2013-2014 hanno avuto luogo in risposta al rifiuto del presidente Yanukovych di perseguire una politica estera orientata all’Europa. La gente protestava anche contro lo stesso regime di Yanukovych, la corruzione dilagante e la prospettiva dell’acquisizione dell’Ucraina da parte della Russia come Stato pseudo indipendente. Le proteste hanno assunto proporzioni maggiori dopo la repressione delle forze di sicurezza del 30 novembre e sono proseguite fino a febbraio 2014. Tra il 18 e il 20 febbraio, più di cento persone sono state uccise nel centro di Kiev. 

Il 22 febbraio, dopo la fuga di Viktor Yanukovych, la Verkhovna Rada ha appoggiato, con 328 voti, una risoluzione per sollevare il Presidente ucraino dai suoi poteri costituzionali e indire elezioni presidenziali anticipate.

Anche la tesi di Lafontaine, secondo cui gli Stati Uniti stiano armando l’Ucraina dal 2014 e la preparino alla guerra contro la Russia, è falsa. Durante le ostilità nell’est del Paese, sono state trasferite all’Ucraina solo le armi che potevano essere utilizzate per l’autodifesa. Solo davanti alla minaccia immediata di un attacco da parte della Russia, di cui l’Ucraina era stata avvertita dai servizi segreti stranieri, gli Stati Uniti e i Paesi europei hanno iniziato a trasferire armi letali all’Ucraina. All’inizio del 2022 alcuni Paesi stranieri hanno annunciato di essere pronti ad assistere l’Ucraina con il trasferimento di armi. Dopo il trasferimento dei primi lotti di armi nel gennaio 2022, l’ambasciata statunitense in Ucraina ha fatto osservare che questa assistenza “dimostra l’impegno degli Stati Uniti nei confronti del diritto sovrano dell’Ucraina all’autodifesa”.

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In precedenza, StopFake ha confutato il fake secondo cui il Segretario generale della NATO avrebbe lasciato intendere che l’Alleanza “si stava preparando alla guerra contro la Russia da 8 anni”.